Gatto Mau Egiziano
Introduzione
L’Egyptian Mau è un affascinante ed elegante gatto dal mantello maculato che contende a buon diritto all’Abissino il titolo di gatto domestico più antico di cui si conservi la documentazione. Infatti effigi di questi gatti, recanti sia il tipico ticking dell’Abissino, sia il netto spotting del Mau, sono raffigurate su tombe egizie risalenti al 1567 a.C. Non è dato sapere quale dei due fosse allora il gatto dei Faraoni, così amato anche dal popolo e tanto prezioso – grande cacciatore, salvava dall’assalto dei topi gli enormi granai dai quali dipendeva l’economia del tempo – da essere tutelato da leggi severe e venerato sotto forma di divinità come la dea Bast, che aveva lineamenti felini. L’unica cosa certa è che le due razze, originarie della stessa zona, sono assolutamente naturali, cioè che non sono state create dall’uomo. Lo storico Diodoro scrive che gli egiziani preparavano per lui un «delizioso manicaretto»: pane imbevuto nel latte e pesce tritato. Inoltre era il gatto preferito da Chepea, dea della creazione, perché sulla sua fronte era disegnato lo scarabeo sacro. Gatto affettuosissimo, il suo attaccamento al padrone è così forte e assoluto che pare non gli tolga mai gli occhi di dosso, sempre pronto e attento a ogni suo più piccolo cambiamento d’umore. È riservato, ma capace di teneri slanci d’affetto verso il suo padrone. In genere non è molto socievole con gli estranei perché tende a far amicizia solo con le persone che attirano la sua simpatia. Si addice a tutti coloro che subiscono il fascino del passato e che amano i felini dal temperamento docile e fedele. È un vero gatto domestico: ama la tranquillità della casa e colui che lo ha scelto come compagno, e non richiede molte attenzioni perché sa essere anche indipendente.
Prima della Seconda guerra mondiale l’Egyptian Mau era piuttosto diffuso in Europa, soprattutto in Italia, Francia e Svizzera, ma come per molte altre razze feline le vicissitudini belliche ne decretarono la scomparsa quasi totale. Una principessa russa che viveva a Roma, Наталия Трубецкая, utilizzò addirittura i canali diplomatici siriani per ottenere clandestinamente due gatti maschi di questa razza (la cui esportazione era vietata) per farlo accoppiare con la sua femmina nel 1953, che aveva ricevuto in regalo da un marinaio mediorientale. Da questa coppia discendono tutti gli attuali Egyptian Mau, che si diffusero anche in America quando, nel 1956, la principessa si trasferì in Canadae dove aprì un allevamento di questa razza, «Fatima». Dato che la nobildonna considerava superfluo il suffisso Mau, che in egiziano significa gatto, vennero inizialmente conosciuti soltanto come Egyptian. Nel 1977 l'Egyptian Mau viene riconosciuto ufficialmente.
Le mamme sono molto dolci e pazienti con i loro bebé, che nascono in media tra i tre e i cinque per cucciolata. Questa razza presenta alcune particolarità esclusive, come il fatto che le femmine partoriscono dopo una gestazione piu` lunga della norma e che possono allattare i loro piccoli all’infinito se non vengono controllate; anche i cuccioli si distinguono dai loro simili perché iniziano la seconda dentizione solo dopo il sesto mese, mentre la norma vorrebbe il quinto.
Caratteristiche e standard di razza
La morfologia del Mau è elegante e misteriosa, quasi statuaria: la figura appare longilinea e slanciata; la sua taglia è media, con la muscolatura ben sviluppata. La testa, leggermente arrotondata e mai appuntita, è cuneiforme e con le guance piene. Il mento è forte, il profilo diritto presenta una leggera curvatura dal ponte del naso alla fronte. Le orecchie sono da medie a grandi, leggermente appuntite, larghe alla base e distanti tra di loro. Gli occhi sono a forma di mandorla e molto grandi; il loro colore deve essere verde chiaro, anche se una leggera sfumatura ambrata è tollerata sino all’anno e mezzo. Il corpo è di media grandezza e muscoloso; le dimensioni delle zampe sono rapportate al corpo e ben sviluppate, quelle posteriori sono leggermente più corte delle anteriori; i piedi hanno piccole dimensioni e la loro forma è una via di mezzo tra il tondo e l’ovale. La coda è lunga e si assottiglia leggermente solo in prossimità della punta arrotondata; si deve presentare anellata di strisce ben marcate e distanti tra di loro.
La pelliccia, di media lunghezza, è setosa, folta e morbida al tatto; la sua tessitura è molto fine. Il pelo presenta bande di diverso colore – ticking – in un disegno a scaglia di pesce che è tipico della razza, con un netto contrasto tra i colori chiari del fondo e quello più scuro delle marche. Il disegno a «M» sulla fronte è caratterizzante; prosegue in linee parallele sul collo che si riuniscono alla fine della spina dorsale formando un’unica striscia che prosegue sino alla punta della coda. Le guance, la base del collo, il petto e le zampe recano striature ben definite; il corpo è cosparso di marcature spotted di dimensioni anche differenti. I colori accettati sono il silver, il brown, il black smoke e il pewter.
Carratere
L’Egyptian Mau si adatta molto facilmente alla vita d’appartamento perché non sente la necessità di vivere in uno spazio aperto, anche se non disdegna di sdraiarsi a prendere il sole su un terrazzo. Il padrone del Mau non deve dimenticare che è un gatto delicato perché risente molto degli sbalzi di temperatura. Per questo motivo durante i cambi di stagione richiede attenzioni e cure particolari.
E’ un gatto molto vivace, affettuoso e legato al padrone, che segue ovunque. E’ snello e agile. Ha un miagolio sommesso e discreto che emette solo quando vuole ottenere qualcosa. I gatti egiziani hanno un vorace appettito, sono abili cacciatori e sanno badare a sé stessi senza l’intervento dell’uomo.
Riferimenti:
https://www.ilmiogattoeleggenda.it/razze-di-gatti/egyptian-mau-gatto-egiziano/
http://mysocialpet.it/gatto/razze-di-gatti/egyptian-mau-mau-egiziano
https://www.ansa.it/lifestyle/notizie/passioni/animali/2017/11/11/egyptian-mau-un-gatto-dai-faraoni-alla-principessa-russa_139abe8d-69bb-4e83-94f2-b0ec7e9fcfe6.html
https://www.miciogatto.it/gatto-egyptian-mau/
ciao