BeaMiao

Hy-Brasil (nota anche come Hy-Breasal, Hy-Brasile, Hy-Breasil o Brazir) è un’isola leggendaria dell’Oceano Atlantico. Per secoli si ritenne la sua esistenza certa e che si trovasse nel mezzo dell’oceano, a centinaia di miglia a ovest dell’Irlanda, tanto che i geografi la disegnarono sulle loro carte fino al 1853.

 

Le similarità con l’omonimo paese dell’America meridionale si limitano solo al nome che era apparentemente dovuto al gaelico «uì Breasail», indicante i discendenti del clan irlandese del Breasal, oppure – più verosimilmente – dovuto alla fitta vegetazione isolana, caratterizzata degli alti alberi di pernambuco, chiamati «brazilwoods» in inglese. I miti irlandesi lo descrivono come avvolto nella nebbia tranne che per un giorno ogni sette anni, quando diventa visibile ma non può comunque essere raggiunta.

 

Dopo essere stata considerata certa sin dal medioevo, l’esistenza di Hy Brazil fu considerata mitica in epoca vittoriana fino sua definitiva cancellazione dalle carte geografiche. L’isola apparve per la prima volta su una mappa nel 1325 ad opera di Angelino Dulcert, un famoso cartografo di Palma di Maiorca. Per secoli la leggendaria isola fu rappresentata come un territorio di piccole dimensioni, di forma circolare, attraversato diametralmente da un fiume.

 

Un presunto sbarco sull’isola fu quello riferito dal capitano scozzese John Nisbet, giunto nei pressi dell’isola nel 1674, che narrò di aver inviato quattro uomini del suo equipaggio in perlustrazione sulla terraferma. I testimoni riferirono di aver ricevuto in dono dei metalli preziosi, fatto che alimentò per secoli la fama dell’isola inafferrabile, perché circonfusa dalle nebbie che ne impedivano quasi sempre l’avvistamento, sulla quale si favoleggiava vivesse una civiltà avanzata e benevola.

 

Le carte geografiche e le mappe del globo sono state per secoli relativmente imprecise, ed il caso di Hy Brazil parrebbe rientrare proprio nel novero degli errori commessi dai geografi del passato. A rettificare l’errore ci pensò l’Ammiragliato Britannico nel 1873, quando la piccola isola scomparve definitivamente dalle mappe di navigazione, dopo essere stata etichettata, ancora nel 1859, come «Brasil Rocks, higly doubtful» nella Carta dell’Atlantico dei famosi editori di tavole nautiche James Imray & Son.

 

La persistenza del mito di Hy Brazil può forse ricondursi alla natura della costa irlandese, caratterizzata da rocce che emergono all’improvviso dalle acque, una geologia che può aver tratto in inganno i naviganti, illudendoli di essersi trovati realmente al largo di un’isola (i miti irlandesi sono molto particolari: secondo la mitologia irlandese, coloro che emigravano dall’Irlanda portavano con se un pezzetto di torba, di cui l’isola è ricca, che avrebbe alleviato la nostalgia della propria terra; i pezzi di torba, una volta essiccati, sono utilizzati per realizzarne sculture particolari, che si trovano nei musei e nei mercati artigianali di Dublino).

 

Recentemente se ne è parlato di nuovo riguardo a trasmissioni di pensiero di un codice binario con le coordinate dell’ isola (riferendosi al meridiano di Greenwich o a quello di Cadice?), ma non penso che ci siano evidenze scientifiche.

 

Ad oggi non ci sono prove che Hy-Brasil sia esistita in passato. Questa leggenda potrebbe anche essere una storia tramandata di generazione in generazione dalla fine dell’ultima era glaciale, quando il livello del mare era più basso. D’altronde, la mitologia è piena di antiche isole o territori scomparsi, come Atlantide o il continente di Mu. Oggi è impossibile dimostrare che queste isole proprio non esistevano anche se la storia geologica della Terra negherebbe l’esistenza di alcune di esse. Però le leggende si basano sempre su un fondo di verità, bisogna solo scoprire quanta ce n’è dietro lo spesso strato di storie che nel corso dei secoli hanno distorto la realtà.

 

 

 

Riferimenti:

 

https://www.abc.es/ciencia/abci-hubo-tiempo-meridiano-greenwich-pasaba-cadiz-201712180140_noticia.html

 

https://elpais.com/cultura/2016/12/23/actualidad/1482496562_375846.html

 

https://francocacciapuoti.blogspot.com/2017/05/la-leggenda-di-hy-brazil.html

 

http://www.gnrac.it/rivista/Numero27/Articolo3.pdf

 

https://www.vanillamagazine.it/hy-brazil-la-storia-dell-isola-leggendaria-ad-ovest-dell-irlanda/

 

https://turismo.cadiz.es/es/rutas-y-visitas-en-cadiz/meridiano-de-c%C3%A1diz